Medjugorje, 25 dicembre 2015
"Cari figli,
anche oggi vi porto mio
Figlio Gesù tra le braccia e da esse vi do la Sua pace e la nostalgia del
Cielo.
Prego con voi per la pace e
vi invito ad essere pace.
Vi benedico tutti con la mia
benedizione materna della pace.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata."
Dall’intervista di
Padre Livio a Marija Pavlovic durante il collegamento telefonico del 25
dicembre 2015 su Radio Maria alle ore 21,00.
Padre Livio: puoi descrivere l’Apparizione di oggi?
Marija: la Madonna
è arrivata con Gesù Bambino in braccio, Gesù ci ha guardato come uno che ci
conosce, un bambino sveglio, ma non ha
sorriso e non ha detto niente. La Madonna ha pregato su di noi.
Il momento dell’Apparizione è
stato abbastanza breve, come anche il messaggio, come se la Madonna avesse
fretta di tornare in Paradiso.
Lei era gioiosa, tranquilla,
soprattutto bella, con il suo sguardo, con Gesù Bambino, trasmetteva la gioia
di essere quelli che chiama suoi figli.
La Madonna trasmette la
nostalgia del Paradiso, la nostalgia del Cielo.
Padre Livio: nel Natale 2012, invece il Bambino si è
alzato e ha detto: “io sono la vostra
pace, vivete i miei comandamenti”.
Marija: sì, Gesù Bambino si è alzato e ha parlato con
l’autorità di un Re.
Padre Livio: come era vestita stasera?
Marija: come ogni Natale, anche oggi aveva vestiti
dorati, ricchi, belli, raggianti. La Madonna anche con i vestiti ci dimostra
che è festa.
Padre Livio: dopo che senti il messaggio riesci a
scriverlo perfettamente, anche se dici che quello che scrivi non è come la
Madonna lo pronuncia?
Marija: è vero, scrivendolo manca quell’amore, quella
dolcezza che la Madonna ha quando lo dice. Subito dopo l’Apparizione, quando lo
scriviamo, abbiamo come il messaggio impresso nella nostra mente, finché non lo
scriviamo sulla carta. L’esperienza della Madonna è così forte che rimane come
un timbro nel cuore.
Padre Livio: bisognerebbe fare esperienza di queste
cose per capirle.
Marija: è come quando uno prende gusto alla preghiera,
noi diciamo Padre Nostro, Ave Maria, … invece quando sei in contatto con Dio,
come i Santi, uno quando prega sente il Paradiso.
Padre Livio: quando ritornate alla vita ordinaria,
dovete camminare come noi nella fede?
Marija: dobbiamo lottare, sforzarci, vivere come tutti.
La cosa più bella è la certezza della fede che Dio ci sta dando nel nostro
cuore.
Padre Livio: come interpreti questa frase: ”nostalgia del Cielo”, desiderare di
morire presto?
Marija: la nostalgia del Paradiso dobbiamo averla sempre
e la Madonna ci ha detto di cominciare a vivere il Paradiso già ora sulla
terra, se noi abbiamo questa nostalgia, viviamo in un altro modo.
Padre Livio: possiamo sopportare e combattere di più,
fino al martirio.
Marija: i primi martiri cristiani sono andati cantando
incontro alla morte. Oggi Gesù non ci chiede la morte, ci chiede la vita,
morendo a tante cose inutili, attaccandoci alle cose spirituali, allo spirito
di Dio.
Per questo la Madonna ci chiede
di avere nostalgia del Cielo.
Padre Livio: la Madonna ci dice di essere pace, siamo
in tempi tribolati dove satana attacca, dove abbiamo prove, tentazioni, e
sofferenze quotidiane, è possibile conservare la pace in mezzo a tutto questo?
Marija: la Madonna, nel messaggio del 1° gennaio 2000, ci
ha detto che satana è sciolto dalle catene, ma ci ha chiesto di consacrarci al suo Cuore e a suo Figlio Gesù, se
noi siamo sotto il manto della Madonna, se siamo nella preghiera, se siamo
pace, se siamo speranza, non dobbiamo avere paura. Ci sono momenti di prove, di
difficoltà, di malattia, di vecchiaia, ma il Signore ci dà la pace.
Padre Livio: la Madonna molte volte è preoccupata o
piange, è triste perché non corrispondiamo, però non perde mai la pace.
Marija: la Madonna non perde mai la pace, ma cerca di
dirci che dobbiamo cercare questa pace, attraverso la sua presenza, i suoi
messaggi, e sempre ci ripete di tornare a Dio. Se non c’è Dio, non c’è pace.
Quando trovi la pace di Dio, a quel punto hai lo sguardo di Dio, sguardo di amore,
di gioia.
Un cristiano è chiamato ad
essere uomo di speranza, positivo, con la gioia di vivere in ogni momento della
vita, essere espressione della gioia.
La Madonna vede tante cose non
belle; nel messaggio del 25 novembre ha detto: “pregate per le mie intenzioni”. Lei non vuole spaventarci, ma usa
le nostre preghiere per il nostro bene.
Vuole che ci abbandoniamo a Lei
e a suo Figlio Gesù.
Padre Livio: la Madonna vincerà la sua battaglia per
la pace nel mondo?
Marija: la Madonna
ha già vinto, è già iniziato il
trionfo del Cuore Immacolato di Maria attraverso tanti cuori, attraverso
tante famiglie, attraverso tanti gruppi di preghiera, attraverso tante persone
umili, semplici e profonde che hanno abbracciato il messaggio della Madonna.
Padre Livio: se è vero che un numero enorme non la
ascolta, è anche vero che molti hanno risposto alla sua chiamata e questi sono
il sale della terra e la luce del mondo.
Marija: io credo che tante cose siano cambiate in modo
positivo grazie alla Madonna, al suo messaggio e alla sua presenza. Con Lei c’è
speranza, c’è pace, con Lei c’è Dio. A
questa umanità povera, incapace, confusa e triste la Madonna sta portando Dio.
Anche oggi ha detto: “oggi vi porto tra
le braccia mio Figlio Gesù”. Noi vediamo questo con chiarezza, con Lei Dio
scrive anche dove è storto. Restiamo uniti nella preghiera.
La Madonna vuole che
diventiamo proprio suoi (Padre Slavko Barbaric)
La Madonna ci invita a prendere la via della salvezza, perché
vuole mostrarci la strada verso il Cielo, verso il Paradiso.
Gesù
è venuto: è Lui la salvezza, Lui offre la salvezza al mondo.
Maria non vuole altro che mostrarci e
avvicinarci a Gesù.
Maria ci invita ad essere "Suoi". Come Madre
vuole che stiamo vicini a Lei e non solo vicini, ma vuole che diventiamo proprio "i Suoi"; e con Lei possiamo
deciderci per la santità.
Forse noi, così
come siamo, peccatori, deboli, abbiamo anche paura a parlare di santità o
deciderci a diventare santi, ma con Lei possiamo dire che tutto è
possibile. La Madonna ci invita ad accettare la preghiera con serietà.
Senza la preghiera non può succedere proprio niente.
Ed ecco il
triplice invito: "Pregate, pregate,
pregate”.
Vediamo di
rinnovare la preghiera a livello personale, nelle famiglie, nei gruppi di preghiera, nelle
parrocchie: che tutta la Chiesa diventi proprio la Chiesa che prega.
Apparizione annuale al veggente Jakov Colo
Nell'ultima Apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha
detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'Apparizione una volta all'anno, il 25
Dicembre, a Natale.
Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna ha dato il seguente
messaggio:
“Cari figli, tutti questi anni che Dio mi permette di essere con voi
sono un segno dell’immenso amore che Dio ha verso ciascuno di voi e un segno di
quanto Dio vi ama.
Figlioli, quante grazie vi ha dato l’Altissimo e quante grazie vuole
donarvi.
Ma, figlioli, i vostri cuori sono chiusi, vivono nella paura e non
permettono che l’amore di Gesù e la sua pace prendano possesso dei vostri cuori e regnino nelle vostre
vite.
Vivere senza Dio è
vivere nella tenebra e non conoscere mai l’amore del Padre e la sua cura per
ciascuno di voi.
Perciò figlioli, oggi
in modo particolare pregate Gesù affinché da oggi la vostra vita sperimenti una
nuova nascita in Dio ed affinché la vostra vita divenga una luce che si emani
da voi.
In questo modo
diventerete testimoni della presenza di Dio nel mondo anche per ogni uomo che
vive nella tenebra.
Figlioli, io vi amo e
intercedo ogni giorno presso l’Altissimo per voi.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it